Un pubblico vastissimo di 23.000 partecipanti è quello che ha seguito gli appuntamenti della XVIII edizione del Festival delle Scienze di Roma, tornato nel mese di aprile, dopo la precedente edizione conclusa nel novembre scorso. Prodotto dalla Fondazione Musica per Roma con la partnership progettuale di Codice Edizioni, realizzato con ASI – Agenzia Spaziale Italiana e INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e con la partecipazione di numerosi enti di ricerca e istituzioni scientifiche e culturali, il Festival per una settimana ha raccontato il rapporto tra la scienza e l’immaginazione, uno degli strumenti più potenti che ci permette di concepire opere d’arte, nuove tecnologie e ci consente di trovare soluzioni a problemi quotidiani, tema portante della XVIII edizione conclusa ieri, che ha totalizzato il sold out nelle attività in presenza per le scuole, e ha visto le sale dell’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” ospitare di nuovo gli appassionati di scienze. Molto seguiti anche gli eventi in streaming, sia per le scuole che per le conferenze, con un picco di 70.000 visualizzazioni circa perl’evento, in collaborazione con National Geographic Italia, del fotografo, artista americano e National Geographic Explorer Stephen Wilkes, protagonista di un dialogo sulle bellezze del nostro pianeta e sul nostro rapporto con l’ambiente.
«Il Festival delle Scienze di Roma, più di altri eventi simili, svolge ormai una funzione mista di divulgazione da un lato e di approfondimento e dibattito nella comunità scientifica, dall’altro. Questo doppio registro, che garantisce relatori e temi di livello altissimo e grande partecipazione di pubblico, è stato possibile grazie alla sempre più stretta collaborazione e partnership con i principali enti scientifici italiani e europei, che nei prossimi anni si rinsalderà ulteriormente. Questa è la forza principale che rende unico il nostro Festival», ha dichiarato l’AD di Fondazione Musica per Roma Daniele Pittèri.
Grandissimo apprezzamento per le attività educational: nel corso dei numerosi appuntamenti per le scuole, provenienti da tutta Italia, tra laboratori e corsi di formazione per docenti, le scuole con 7.000 studenti hanno partecipato con grande entusiasmo ai laboratori e alle conferenze che hanno registrato il tutto esaurito durante i quattro giorni del Festival, così come i laboratori dedicati alle famiglie durante tutto il fine settimana. Un grande risultato, a testimonianza dell’interesse profondo per la scienza e le sue tante diramazioni, trasversale nelle generazioni. Il ricco programma di eventi, con il coordinamento scientifico di Michele Bellone e il coordinamento esecutivo di Claudia Ribet, ha offerto oltre 400 appuntamenti e attività didattiche, 5 exhibit, 4 eventi speciali, 16 partner scientifici e culturali. Innumerevoli le suggestioni e gli spunti di riflessione proposti dagli oltre 120 ospiti, provenienti da tutto il mondo, menti brillanti e professionisti del mondo scientifico e culturale, nazionale e internazionale.
Tra gli eventi più partecipati, la conferenza del Premio Nobel per la Fisica 2021 Giorgio Parisi, che insieme all’architetto e designer Massimiliano Fuksas, ha aperto il Festival con un incontro con le scuole sul rapporto tra scienza, arte e creatività a cura di INFN, l’evento di Amedeo Balbi, che insieme a Mario Cosmo, direttore Scienza e Ricerca all’ASI, ha dialogato sull’immaginare nuovi mondi, la lectio magistralis del fisico e filosofo britannico Julian Barbour dedicata alla relazione tra matematica e immaginazione, la conferenza di Francesco Costasugli immaginari sociali e scientifici che sono nati in California e sulla crisi del sogno americano, la conferenza della fisica teorica Lisa Randall che ha raccontato gli sviluppi attuali della ricerca, spiegando come gli esperimenti oggi stiano ampliando le frontiere della conoscenza, l’evento con l’astrofisica e scrittrice Licia Troisi che insieme a Lucrezia Ercoli, ispirandosi a film, serie TV e musiche, ha esplorato idee e archetipi del fantastico.
Grande affluenza di pubblico, con circa 3.000 presenze, anche negli eventi con gli autori, ai laboratori e alle mostre organizzati nei vari luoghi della città durante la settimana da Biblioteche di Roma, Bioparco, Planetario di Roma Capitale, Macro, in collaborazione con il Municipio II Roma Capitale, Explora Museo dei Bambini di Roma, Museo Astronomico Copernicano dell’Istituto Nazionale di Astrofisica. «Abbiamo festeggiato il 18° compleanno del Festival delle Scienze con un’edizione di grande qualità, dove allo spirito di frontiera della ricerca rappresentato da tanti ospiti provenienti da molti Paesi si è unito il forte coinvolgimento di un largo pubblico a tutti i livelli, soprattutto di giovani. La nostra manifestazione si è dimostrata ancora una volta capace di raccogliere gli stimoli provenienti dalla comunità scientifica, rappresentata da una rete di eccellenza di Enti e Istituzioni, e di interpretare con spirito critico e costruttivo le domande fondamentali che il nostro tempo ci pone di fronte», ha dichiarato il direttore del Festival delle Scienze di Roma Vittorio Bo.
Il prossimo appuntamento con la diciannovesima edizione tornerà ad aprile 2024.