Bibliomediateca

L’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone è dotato anche di spazio per lo studio e la consultazione di libri, partiture, spartiti, manoscritti, periodici, fotografie, documenti, registrazioni audiovideo e degli altri materiali che costituiscono il patrimonio storico musicale dell’Accademia di Santa Cecilia. La bibliomediateca dell’Auditorium è dotata di postazioni multimediali per l’ascolto e la fruizione di documenti digitali dell’Accademia e delle Teche Rai. Al suo interno è possibile, inoltre, acquistare volumi, periodici, CD audio e DVD pubblicati dall’Accademia.

Nella biblioteca dell’Auditorium è conservato l’intero patrimonio librario dell’Accademia di Santa Cecilia, circa 130.000 volumi e fascicoli, in prevalenza partiture e spartiti, monografie, periodici e manoscritti di argomento musicale. Aperta al pubblico nel 1877, conserva un importante fondo antico ricco di ca. 7.000 manoscritti quasi tutti catalogati, circa 1.500 edizioni anteriori al 1830, libretti e programmi di sala. Ad oggi sono stati digitalizzati 1.450 manoscritti e circa 400 edizioni anteriori al 1830.

L'archivio storico conserva la documentazione completa della vita dell'istituzione dal 1651 a oggi, costituita da più di 1.000 metri lineari di documenti, comprendenti: archivio cartaceo (registri, verbali, corrispondenza e carteggio, archivio amministrativo e libri contabili); locandine, manifesti, programmi di sala e rassegna stampa. Tutte le notizie e il materiale disponibile sui concerti e le attività al pubblico, dal 1895 a oggi, sono consultabili anche attraverso la cronologia eventi, che attualmente consta di oltre 20.000 notizie.

Negli archivi audiovisivi è conservato un patrimonio sonoro edito e inedito, accresciuto nel corso del Novecento da numerose donazioni, importanti collezioni discografiche di vinili, lacche e supporti digitali, oltre che dalle registrazioni dei concerti dell’Accademia di Santa Cecilia. Le esecuzioni dei grandi direttori del passato (Toscanini, Furtwängler, De Sabata, Molinari, Karajan) sono custodite insieme a quelle dei più rinomati direttori e interpreti del presente. Gli archivi raccolgono 26.000 supporti, dei quali 14.000 catalogati.

L’archivio di Etnomusicologia raccoglie, grazie alle campagne di ricerca del Centro Nazionale di Studi sulla Musica Popolare, fondato in collaborazione con la RAI, preziose registrazioni di musiche di tradizione orale italiana e del bacino del Mediterraneo, frutto del lavoro di Giorgio Nataletti, Diego Carpitella, Ernesto De Martino, Alan Lomax e di altri studiosi che con passione si sono dedicati alla raccolta e allo studio di questi repertori. Gli archivi custodiscono oltre 22.000 registrazioni audio, delle quali 11.000 catalogate, per circa metà riversate in tracce audio digitali.

L'archivio fotografico è la testimonianza visiva delle attività dell'Accademia di Santa Cecilia, in particolare delle stagioni concertistiche dalla metà del Novecento a oggi. Conserva, inoltre, fondi storici che riuniscono ritratti di personalità rilevanti nella cultura musicale e teatrale dal tardo Ottocento, la documentazione fotografica relativa alle campagne di ricerca degli Archivi di etnomusicologia e quella relativa alle collezioni di strumenti musicali antichi e opere d’arte dell'Accademia. La consistenza dell’archivio supera le 40.000 fotografie, delle quali 10.000 inserite a catalogo.

La collezione di opere d’arte dell'Accademia, costituita da circa cento opere tra dipinti, disegni, stampe e sculture, si è depositata nel corso dei secoli e si è arricchita continuamente, secondo criteri tanto casuali quanto spontanei, perché frutto di doni di mecenati e accademici. Nella collezione predominano i ritratti di musicisti e dei protagonisti della storia dell’Accademia di Santa Cecilia.

Orari di apertura: dal lunedì al venerdì dalle 11:00 alle 17:00.