Home Produzioni Thunupa
Immaginatevi un vecchio Dio andino, alto e barbuto, che arriva sulla terra dopo anni di caos e porta un nuovo ordine tra gli uomini. Immaginatevi un vulcano che si trova in Bolivia a 5.400 metri di altezza. E poi pensate a una musica misteriosa, originale, dalla forte capacità narrativa, intonata con un sax tenore e arricchita dall’ausilio di loop vocali e percussioni del corpo umano, oppure eseguita, in alcuni pezzi, dalla più classica delle formazioni: un quartetto jazz. Tutto questo è “Thunupa”.
Una leggenda sudamericana, il nome di un vulcano altissimo e adesso anche un disco, che arriva dopo “anni rotolanti” vissuti come un’avventura e che improvvisamente esplode, trasportando gli ascoltatori in un tempo senza fretta e in uno spazio indefinito che lascia ampia libertà alla fantasia.
Il disco, prodotto dalla Parco della Musica Records, si articola in dieci brani originali, che danno modo di scoprire e apprezzare lo sviluppo improvvisativo del leader, la sua personale ricerca del suono e la particolare vena compositiva. Il gruppo, caratterizzato da un ottimo interplay, deve la maggior parte del suo equilibrio alla creatività del pianista Claudio Filippini, all’esperienza del contrabbassista Tito Mangialajo Rantzer e alla versatilità del batterista Alessandro Marzi.