Nel 2018 Roberto Negro ha immaginato un trio di improvvisazione e sperimentazione con il percussionista Michele Rabbia e il contrabbassista Nicolas Crosse, membro dell’Ensemble Intercontemporain. Registrano regolarmente le loro sessioni improvvisate per esplorare nuovi materiali sonori e stimolare il loro processo creativo. È quindi nata l’idea di sviluppare queste intuizioni in un progetto orchestrale più ampio insieme all’Ensemble Intercontemporain. Roberto sfrutta non solo i colori insiti nella strumentazione altamente ‘contemporanea’ dell’ensemble (due trombe, un corno, flauto e clarinetto, contrabbasso, violoncello, arpa, vibrafono), ma anche la capacità di ciascuno dei musicisti di impegnarsi pienamente nel gesto improvvisato e partecipare concretamente allo sviluppo del pezzo. Proponendo architetture che diventano più chiare ad ogni incontro, l’obiettivo di Roberto Negro è qui quello di immergere l’ascoltatore in una musica organica e dinamica, basata su processi ibridi tra acustica ed elettronica. Moltiplicando giochi di illusione attraverso tutta una rete di echi e sovrapposizioni sonore, il compositore Roberto Negro non ha intenzione di rimanere al livello del concetto, per quanto sottile possa essere…”Voglio che sia intenso, bizzarro e divertente! Io voglio dare vita a tutto questo con lirismo, melodia, gioco di contrasti e movimento.” In altre parole, sfruttare al massimo entrambi i mondi e proiettarsi con decisione nella musica del 21esimo secolo.