Il lavoro su Miles Davis con “About a Silent Way” del 2009, siglava la nascita di uno dei gruppi che più caratterizza la new jazz generation italiana. L’album pubblicato dalla Parco della Musica Records, “Imagine”, comprova la forza di questa formazione. L’omaggio al leader dei Beatles non è, come dice lo stesso Martux_m «una cover della canzone probabilmente più famosa del rock composta da John Lennon, ma un album di suoni pensato sul testo di una sola canzone».
In questo nuovo lavoro discografico, Martux_m (nome d’arte del compositore, produttore, percussionista, sperimentatore dell’elettronica e sound designer Maurizio Martusciello), artista dalla personalità cangiante e policroma, si presenta sotto il segno della sua crew, gruppo di lavoro stabile nato nel 2010 e costituito insieme Enzo Varriale aka Zeno e Gianpasquale Rina aka Kocleo, un collettivo, come ama definirlo Martux_m, che sempre più si consolida come marchio di garanzia di nuove sonorità, e che ha già visto al suo attivo collaborazioni e pubblicazioni nazionali e internazionali di grande prestigio come quelle con Danilo Rea, Arto Lindsay e Markus Stockhausen. Nato da una riflessione attorno ai conflitti e alle tragedie umane, “Imagine” è un album concepito come elogio dell’immaginazione e atto d’amore verso uno dei massimi inni di pace del secolo scorso.
La formazione dell’eccezionale quartetto di “Imagine”, che al suo esordio nel 2009 aveva già ottenuto la copertina dell’autorevole rivista Musica Jazz, rimane pressoché stabile: il trombettista Fabrizio Bosso, stella fra le più note e luminose del jazz internazionale, il sassofonista Francesco Bearzatti, nominato dall’Académie du Jazz Francais come miglior musicista europeo 2011, e il chitarrista norvegese Eivind Aarset, grande protagonista del nu-jazz di matrice nordeuropea. Ad arricchire un lavoro già prezioso, la foto di copertina, opera di Marco Schifano, condensa in un unico sguardo la poetica del progetto.