Nuova Consonanza celebra il suo 60esimo Festival. Lo fa con una serie di appuntamenti, concerti, incontri, seminari, una mostra e un convegno. Un Festival su sessant'anni di storia, che raccontano anche la storia della musica colta occidentale tout-court, tanto Nuova Consonanza ha nel tempo impersonificato, accolto e dato voce in Italia alle "voci" del contemporaneo.
Tendenze, autori, ma anche forme diverse di spettacolo, oltre al tradizionale concerto frontale, i mille volti del teatro musicale, il video, la multimedialità, le performance improvvisative e quanto altro la scena internazionale ha proposto, sono stati al centro della sua programmazione. Dunque, ricordare. Ricordare la sua importante storia, di un’associazione di musicisti dalle sensibilità differenti, che hanno proposto i loro lavori, ma anche accolto quelli degli altri, con l’intento di svolgere anche una funzione di culturale generale, di promozione e divulgazione della musica; ma anche ideare, produrre, nuove forme di spettacolo, con la consapevolezza della Storia, dell’essere qui a lanciare ponti sul futuro. Perché crediamo che quella di Nuova Consonanza sia una storia che ambisce al futuro, al suo costante rinnovarsi. Non un festival-museo, né una autocelebrazione tardiva, ma, grazie agli insegnamenti dei fondatori, una ricognizione sul nuovo, una riflessione prospettica, dal passato ad oggi, consapevoli delle nostre radici.