Si può parlare di invenzione dell’inconscio? O l’inconscio è sempre stato lì e bastava scoprirlo? Nel 1895, due medici viennesi, Sigmund Freud e Josef Breuer, negli Studi sull’isteria, danno vita scientifica a questo nuovo costrutto. Pochi anni dopo, Freud lo sviluppa nell’Interpretazione dei sogni e descrive la psicoanalisi come la terza sfida al nostro egocentrismo: dopo la rivoluzione copernicana, per cui non siamo più il centro dell’universo, e quella darwiniana, per cui il nostro regno è quello degli animali, la rivoluzione psicoanalitica ci insegna che non siamo padroni a casa nostra.
Vittorio Lingiardi, psichiatra e psicoanalista, è professore di Psicologia dinamica all’Università di Roma “La Sapienza”.