Vita con un idiota

Venerdì 10 Dicembre 2004
h. 20:00
Vita con un idiota

Musica per Roma in collaborazione con l'Accemia Nazionale di Santa Cecilia

"Vita con un idiota", tratto da un racconto di Viktor Erofeev, messo in musica da Alfred Schnittke, e interpretato dal Teatro Statale di Opera e Balletto di Novosibirsk, è la storia di uno scrittore russo, chiamato Io, che per la sua mancanza di compassione come punizione deve accogliere a casa sua un pazzo.
Va al manicomio e sceglie Vova, il rosso che ha fama di essere '"ubbidiente e ragionevole" e che non parla molto: "vero" è l'unica cosa che sa dire.
Io lo porta a casa sua, dove sua moglie  accoglie Vova con grande scetticismo.
All'inizio Vova si dimostra modesto e tranquillo. Poi a poco a poco cambia il suo modo di fare, svuota il frigorifero, buttando dappertutto il cibo e beandosi di ciò. Presto comincia anche a distruggere la biblioteca di Io. Io e sua moglie cercano disperatamente di difendersi da Vova, ma non ci riescono. Distrugge tutto, butta fuori Io dalla camera da letto e violenta sua moglie. Quest'ultima si dimostra molto contenta del cambiamento e rimane incinta, decide però di abortire. Vova, che si era rallegrato per l'arrivo del bambino, reagisce in modo violento e alla fine rivolge le sue attenzioni su Io con cui inizia un'intensa relazione sessuale. I due uomini si sistemano in una camera e godono a stare insieme, a volte picchiano la donna, pur dedicandole un po’ di attenzione. Alla fine la donna pone Vova davanti a una decisione definitiva: «O lui o io!». Vova reagisce in modo rapido e coerente: decapita la donna con una cesoia da giardiniere e sparisce con il suo corpo. Nessuno lo vedrà più. Per Io è troppo: perde la ragione e ritorna al manicomio dove viene accolto dal portiere come un vecchio conoscente.
In lingua russa con sopratitoli in italiano

sopratitoli a cura di Prescott Studio, Firenze