Valentina Cervi legge Detective selvaggi

Lunedì 25 Maggio 2015
h. 21:00
Valentina Cervi legge Detective selvaggi

Fondazione Musica per Roma presenta

Figlio di un camionista e di un’insegnante, Roberto Bolaño nasce in Cile nel 1953. Dopo un’infanzia agreste, nel 1968 si trasferisce con la famiglia a Città del Messico, dove non fa che leggere e scrivere poesie. Nel 1973, tornato a Santiago in autostop per sostenere Allende, arriva giusto in tempo per il golpe. Arrestato, fugge e torna in Messico, dove nel 1975, con l’amico Mario Santiago, fonda l’infrarealismo, una sorta di dada che terrorizza i salotti letterari, facendosi terra bruciata attorno. Questo isolamento, e la rottura con il primo amore, lo spinge in Catalogna, dove lavora come cameriere, scaricatore di porto, guardiano notturno in un campeggio. Nel 1985 sposa Carolina López, assistente sociale, si stabilisce con lei a Blanes e ha due figli. Per lungo tempo non riesce a pubblicare, finché nel 1995 incontra l’editore Jorge Herralde di Anagrama, che in sette anni gli pubblica nove libri, fra cui Stella distante e Notturno cileno. Seguono I detective selvaggi (1998), grande affresco generazionale latinoamericano. Intanto arriva il successo internazionale, ma il 15 luglio 2003 Bolaño muore dopo una lunga malattia. 2666, il suo capolavoro postumo, esce nel 2003.