Fondazione Musica per Roma presenta
Tian Mansha è una delle personalità più importanti e influenti del teatro contemporaneo cinese. Attrice, performer, regista e insegnante si muove tra la tradizione dell’Opera di Sichuan, contribuendo al suo rinnovamento, e il teatro sperimentale. I suoi spettacoli sorprendono per l’ingegnosa combinazione di tradizione e modernità. “Sigh” è un’affascinate pièce sull’importanza della memoria fisica e culturale e sul rapporto tra artista e società.
Ispirato alla storia di un vecchio attore vissuto durante la Rivoluzione Culturale e depositario di centinaia di opere tradizionali cinesi, l’opera mette in scena un’anziana artista che, durante la Rivoluzione Culturale, ha il divieto di recitare e vive facendo la donna delle pulizie. Anziché ripetere gli armoniosi movimenti del chuanju, le sue giornate sono scandite dall’infinito elenco dei lavori ingrati che è costretta a fare. Malgrado i cambiamenti del mondo intorno a lei e i rivolgimenti del suo stesso destino, nulla riesce a smorzare il suo travolgente desiderio di teatro. Il suono dell’acqua che cade dallo straccio, il ritmo delle gocce nel secchio risvegliano ricordi profondamente celati nel suo corpo.
Comincia così a entrare nel personaggio di un’opera chuanju sedimentata nella sua memoria, la stessa che aveva interpretato nel passato. Il suono di una campana la risveglia bruscamente dai suoi sogni, cancellando la memoria. In un attimo torna alla realtà, raccoglie lo straccio, continua le sue pulizie…