Accademia Nazionale di Santa Cecilia e Fondazione Musica per Roma presentano
La mini-stagione estiva di teatro musicale da Camera dell’Auditorium proposta dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e dalla Fondazione Musica per Roma (già unite l’anno scorso nella produzione di un altro spettacolo lirico di successo, il Così fan tutte di Mozart) prosegue, dopo Il Signor Bruschino, con un lavoro di uno dei massimi compositori dell’avanguardia italiana, tra le più originali ed eccentriche voci della musica del secondo ‘900, Sylvano Bussotti.
In Silvano/Sylvano, Bussotti, fiorentino, 75 anni compiuti lo scorso ottobre, ha inteso tirare un bilancio della sua vita d’artista, spesa fra musica, teatro, pittura, grafica, secondo la pratica diffusa in tutta la sua produzione musicale di includervi elementi di carattere autobiografico, creando una sorta di manifestosumma. Mai estraneo al desiderio di sorprendere, spesso scioccare lo spettatore, è lo stesso Bussotti a darci questa suggestiva descrizione di Silvano/Sylvano: “Spazio scenico vasto e articolato in prospettive, superfici, scorci dove molteplici figure possano apparire, risuonare in eco, essere ombra o accento, luoghi del canto, della danza, della recitazione, degli strumenti musicali con uno, a volte più interpreti ciascuno, raccontano in maniera fantasiosa, imprevedibile, sempre rinnovabile un'Esistenza nell'Arte”.