2006 Piazza Navona, Roma. Dopo un’allegra “sonata” davanti a un bicchiere di vino, nascono i Senzaterra, formazione unita dalla passione per la musica popolare e dalla voglia di recuperare le sonorità e i significati delle feste tradizionali italiane. Conoscere e recuperare il valore del passato per comprendere il presente e il legame indissolubile tra il tradizionale e il contemporaneo. Il bisogno è quello di ritrovare un profondo senso di appartenenza alle proprie radici, indispensabili alla costruzione di un’identità dinamica e aperta. I Senzaterra raccontano le storie della gente comune, l’amore, il lavoro, l’emigrazione, la gioia e il dolore attraverso le tarantelle, le tammurriate, le pizziche, i saltarelli, oltre alle canzoni della tradizione mediterranea e romana. Lo spettacolo sarà una festa di danze, sorrisi e partecipazione. Il pubblico sarà il protagonista assoluto e i musicisti strumenti di condivisione.