Fondazione Musica per Roma presenta
Open source (letteralmente “sorgente aperta”) indica la pratica di produzione e sviluppo che permette l’accesso ai materiali di origine del prodotto finale. Tipicamente si usa nell’ambito dello sviluppo di software in informatica, anche se storicamente esiste come filosofia e pratica da ben prima dell’invenzione dei computer. Un software open source è un software i cui autori ne permettono e favoriscono il libero studio e l'apporto di modifiche da parte di altri programmatori indipendenti distribuendo il codice che ne è alla base. La collaborazione di più parti, in genere offerta spontaneamente, permette al prodotto finale di raggiungere una complessità maggiore di quanto potrebbe ottenere un singolo gruppo di lavoro. Quanto del modello dell’open source può applicarsi alla ricerca scientifica a tutto tondo? Così come l'open source è diventato una vera e propria concezione della vita alternativa, improntata alla condivisione, forse anche la scienza può aprirsi a una simile libertà di circolazione delle idee, in cui sempre più conta il risultato complessivo e sempre meno l’apporto dato dai singoli autori.