Danzatori e coreografi, Simone Repele e Sasha Riva si sono imposti sulle scene internazionali con una cifra estetica in grado di coniugare un approccio teatrale e un vocabolario neoclassico a un linguaggio e un’estetica fortemente contemporanea, caratterizzata dalla centralità del gesto e del movimento. Già sul palcoscenico del Teatro dell’Opera di Roma, il duo approda al REF con la delicatezza di “Dear Son”, una storia d’amore, speranza e memoria in grado di trascendere le barriere del tempo e dello spazio, il ritratto di una famiglia scossa dalla perdita di un figlio partito per la guerra. I progetti del passato, le aspirazioni verso l’ipotetico futuro si cementificano in un presente immobile e doloroso. “Dear Son” invita a riflettere sulla fragilità della vita in una società segnata dalla persistenza di guerre e conflitti.