Quattro passi con Alberto

Sabato 25 Febbraio 2006
h. 14:00
Quattro passi con Alberto

Il presidente del Borgorosso Football Club
Italia 1970, colore, 115’ Regia: Luigi Filippo D’Amico
Cast: Alberto Sordi, Tina Lattanti, Margarita Lozano, Daniele Vargas, Carlo Taranto, Rossana Di Lorenzo.
Un devoto impiegato del Vaticano eredita dal padre una piccola squadra di calcio per cui non nutre alcun interesse. Convinto dalla popolazione locale, ne assume la presidenza e, trascurando famiglia ed amici, si appassiona al mondo dello sport. Con risultati altalenanti, inizia a lavorare per la crescita della società. Dal regista che ha fatto più film sul mondo del pallone, una satira dal passo incontenibile.
Amore mio aiutami
Italia 1969, colore, 124’ Regia: Alberto Sordi
Cast: Alberto Sordi, Monica Vitti, Silvano Tranquilli, Laura Adani, Ugo Gregoretti.
Un uomo apparentemente sereno ed equilibrato convince sua moglie a rendere la loro relazione aperta e moderna. Quando però scopre che la donna si è innamorata di un altro, è divorato dalla gelosia. Dopo aver tentato di recuperare il suo rapporto, abbraccia finalmente l’idea della separazione. Forse il più  romantico dei film da lui diretti, la commedia più ricca di invenzioni e sentimenti.
Un borghese piccolo piccolo
Italia 1977, colore, 122’ Regia: Mario Monicelli
Cast: Alberto Sordy, Shelley Winters, Vincenzo Crocitti, Romolo Valli, Renzo Carboni
Durante una sparatoria tra polizia e rapinatori in fuga, un anziano impiegato si vede uccidere il figlio sul quale ha riposto le speranze di una vita. In questura, durante un confronto all’americana, riconosce il rapinatore ma anziché denunciarlo lo sequestra per torturarlo a morte.  Una performance stellare, un ritratto tragico ancora oggi impressionante.
Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Africa?
Italia 1968, colore, 128’ Regia: Ettore Scola
Cast: Alberto Sordi, Bernard Blier, Franca Bettola, Nino Manfredi, Giuliana Lojodice, Erika Blanc.
Un ricco uomo d’affari è stanco del lavoro, della famiglia e della società e decide così di andare in Africa con un amico, alla ricerca di un altro amico, scomparso in circostanze misteriose. Lo ritroveranno a capo di una tribù, circondato da mogli seminude, e tenteranno di convincerlo a lasciare la spensierata esistenza nel paradiso africano, per tornare nella società occidentale. Quando la critica di costume usciva dalla provincia italiana e scopriva tristi tropici: un confronto inedito tra un Sordi che riesce a fare la satira anche dell’esotismo conradiano ed un Manfredi terzomondista, un film di Scola in forma eccellente che ritorna, dopo parecchi anni, sul grande schermo.