Puccio Castrogiovanni

Lunedì 01 Gennaio 2018
h. 11:00
Puccio Castrogiovanni
"Suave, mari magno turbantibus aequora ventis e terra magnum alterius spectare laborem; non quia vexari quemquamst iucunda voluptas, sed quibus ipse malis careas quia cernere suave est."
È dolce, mentre nel grande mare i venti sconvolgono le acque, guardare dalla terra la grande fatica di un altro; non perché il tormento di qualcuno sia un giocondo piacere, ma perché è dolce vedere da quali mali tu stesso sia immune.

Con i versi del proemio al secondo libro del "De rerum naturae" di Lucrezio, affidati alla voce sacerdotale di Franco Battiato, inizia la colonna sonora del mio Odisseo, creazione del 2011, quarta tappa del progetto "Remapping Sicily", con la quale pongo il tema del "naufragio dell'accoglienza". L' esigenza era di costruire un brano con ambientazioni sonore che avessero uno spessore musicale vicino all’atmosfera del viaggio “infinito”, intenso e drammatico. Puccio ha affrontato il tema utilizzando una tecnica simile al collage e, con la complicità del tecnico del suono Salvo Noto, ha creato una trama sonora che tocca tutte le sensazioni di chi affronta un viaggio doloroso: speranza, disperazione, ribellione.
Con Puccio Castrogiovanni ho il piacere di lavorare ormai da oltre 10 anni e tutti i progetti a cui abbiamo collaborato nel tempo hanno preso forme e indirizzi sempre diversi perché direttamente messi in relazione alla necessità dell’opera coreografica. Questo è avvenuto sempre con una grande collaborazione nella costruzione delle colonne sonore appositamente ideate per le mie produzioni. Cito, a mero titolo di esempio, la nostra prima creazione Instrument 1 del 2007, in cui abbiamo previsto solo l'uso dello scacciapensieri, strumento apparentemente limitato di cui Puccio è virtuoso suonatore. Sembrava un'idea folle, ma la sintonia e l'intesa che si è creata ha fatto sì che Instrument 1 divenisse uno spettacolo che segna il record di esser stato replicato più di cento volte in diversi stati del mondo.