Il film è preceduto dal cortometraggio QUOI DE NEUF AU GARET di Raymond Depardon
In “Profils Paysans: Le Quotidien”, Raymond Depardon rende omaggio ai contadini e alle contadine che nonostante il cambiamento dei tempi continuano a mantenere uno stile
di vita che altrimenti verrebbe dimenticato.
“Scrivere ‘La ferme du Garet’ mi ha dato un’ottima opportunità per ‘esternalizzare’ la mia infanzia che fu lunga e felice in una fattoria nei dintorni di una cittadina francese di nome Villefranche-sur-Saône. Il libro mi ha fatto un grande favore perché mi ha dato la possibilità di analizzare il difficile argomento del mondo dei piccoli agricoltori senza grande sentimentalismo, nostalgia o attaccamento al passato. Questo non significa però che la gente di campagna mi sia indifferente. Filmo persone che vivono in un altro mondo e che sono diventate una minoranza. Dopo diversi anni di ricerca di location ho trovato della gente isolatissima che vive tra le montagne a un’altitudine media. A volte si vede una foto della loro valle che pubblicizza percorsi per le escursioni o prodotti locali come miele o formaggio di capra. Queste persone sono tanto difficili da trovare quanto sono emozionanti. Vengono però escluse dalle statistiche e trascurate dalle organizzazioni di agricoltori perché non sono abbastanza rappresentative. Gente timida e silenziosa deve avere la possibilità di esprimere sé stessa. Non dovremmo ascoltare solo le persone che amano parlare. Dovremmo filmare anche le persone che possono sembrare meno attraenti, persone più prudenti, i vecchi o i vecchissimi, persone che hanno una personalità reale, una vera natura, oppure la gente giovane piena d’energia, determinata a praticare il proprio mestiere senza una ideologia neo-rurale.”
Raymond Depardon
Raymond Depardon. Nato il 6 giugno 1942, a Villefranchesur-Saône. Dopo aver fatto pratica come fotografo ha lavorato in giro per il mondo per l’agenzia Dalmas a Paris. Nel 1963, ha girato il suo primo documentario. Insieme a Gilles Caron ha fondato l’agenzia Gamma nel 1966. Ha anche fatto documentari come inviato speciale per la televisione. Nel 1978, ha iniziato a lavorare per l’agenzia Magnum. Nel 1981 ha fondato la casa di produzione Double D Copyright Films. Con Empty Quarter, a Woman in Africa (1985) e Captive of the Desert (1989), Depardon ha anche iniziato a dirige film di fiction. Nel 1992, egli e Claudine Nougaret ha fondato la casa di produzione Palmeraie et Désert. Dal 1969, Depardon ha esposto fotografie in diverse mostre. Nel 1991, ha ricevuto il Grand Prix National de la Photographie. Inoltre, ha pubblicato diversi libri di fotografie come “Chili’ (1974), “Tchad” (1977), “Le désert américain” (1983), “Les fiancées de Saigon” (1986), “Depardon/Cinéma” (1993), “La colline des anges” (1994), “Return to Vietnam” (1994), “La Ferme du Garet” (1995), “La Porte des larmes” (1996), “En Afrique” (1996).
Film in lingua originale con sottotitoli in italiano. Tutte le proiezioni, ad eccezione di quelle dei film del Kinderfilmfest, secondo le regole dei festival internazionali, sono riservate ad un pubblico adulto.