Musica per Roma
"Jazz a Cinecittà" ideato e diretto da Marco Tiso
La lunga e felice stagione del cinema italiano che ha visto la nascita e lo sviluppo del suo più celebre articolo da esportazione, la commedia all'italiana, ha annoverato spesso il jazz tra i suoi sapori più caratteristici e particolari. Dal memorabile successo de "I soliti ignoti" di Monicelli, col suo felice commento jazzistico di Piero Umiliani, il jazz ha da tempo trovato uno spazio di tutto rispetto nel cinema italiano. Musicisti come Trovajoli, Piccioni e lo stesso Umiliani, d'altra parte, pur avendo scritto colonne sonore d'ogni genere, sono comunque, in origine, musicisti di jazz. Così come grandi interpreti di questo linguaggio sono alcuni degli straordinari solisti che riconosciamo in quelle incisioni: da Chet Baker a Oscar Valdambrini, da Gato Barbieri a Dino Piana, da Helen Merril a Baldo Maestri; fino alle prime ottime prove degli allora giovanissimi Enrico Pieranunzi, Giovanni Tommaso, Enrico Rava, Bruno Biriaco, Franco D'Andrea. Per ricordare il connubio che unì il grande artigianato cinematografico italiano a quello, altrettanto grande, della musica applicata d'ispirazione jazzistica, la PMJO riproporrà in parte fedelmente (quasi con rigore filologico) e in parte sotto forma di rielaborazione, materiale di quella storica stagione con orchestrazioni, arrangiamenti e riletture in un progetto interamente ideato, curato e diretto dal M° Marco Tiso.
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