Fondazione Musica per Roma presenta
Un doppio concerto - evento per la rassegna Luglio Suona bene 2013 che vedrà protagonisti in Cavea due gruppi del rock progressive italiano: gli Osanna e il Banco del Mutuo Soccorso.
Reduci dai recenti successi ottenuti lo scorso anno nei più importanti festival di progressive rock in Giappone e Korea (nelle città di Tokyo, Kawasaki e Seoul), e ovviamente in Italia, gli Osanna unica band di progressive rock internazionale “Made in Naples”, presenteranno con nuovi e dinamici arrangiamenti e una straordinaria produzione artistica dei brani eseguiti per ripercorrere il loro repertorio storico e inedito inciso nei due ultimi album “Prog Family” e “Rosso Rock”, dal più conosciuto L’Uomo a Rosso Rock, rivisitando tutta la discografia e passando quindi per L’Uomo del ‘71, Palepoli del ‘73, Landscape of Life del ‘74, Suddance del ‘78 e naturalmente Milano Calibro 9 composta nel ’72 con la collaborazione del grande maestro Luis Enriquez Bacalov. Il live degli Osanna, è arricchito dalla teatralità (che ha sempre contraddistinto le performance del gruppo fin dagli anni ’70), riproposta con l’uso di maschere e costumi dedicati principalmente alla maschera di Pulcinella, il famoso “Pulcinella rock”, così definito negli anni ’70 da Renzo Arbore nella sua presentazione e prefazione nell’Album “L’Uomo”), e dalla proiezione di filmati con la regia di Pino Sondelli.
Il Banco del Mutuo Soccorso ha festeggiato da poco i 40 anni di attività dall'uscita del suo primo e leggendario disco "Salvadanaio". Banco del Mutuo Soccorso, o semplicemente Banco, Insieme alla Premiata Forneria Marconi, gli area e Le Orme è uno degli esempi più rappresentativi, anche all'estero, di rock progressive italiano. Fondato a Roma nel 1969 su iniziativa di Vittorio Nocenzi, giovane tastierista che aveva collaborato con la già nota Gabriella Ferri, ma stabilizzatosi solo dopo il Festival Pop di Caracalla del 1971, con la fusione tra i componenti di due band minori come i Fiori di Campo e le Esperienze, il Banco del Mutuo Soccorso è ancora oggi, dopo molte traversie, uno dei gruppi italiani più amati e stimati, anche all'estero. Lo stile della band è caratterizzato dal prezioso pianismo classico di Gianni Nocenzi (che lascerà il gruppo inspiegabilmente dopo i primi album), che ben si amalgama con quello emersoniano / jazzistico del fratello Vittorio (spesso agli strumenti elettrici) e con la bella voce tenorile di Francesco Di Giacomo, autore dei testi più belli e impegnati del prog italiano.