I docenti
Sonig Tchakerian, Ivan Rabaglia violino
Giovanni Sollima violoncello
Andrea Lucchesini  pianoforte

Gli allievi
Marcello Branno violino
Federico De Zan, Marcello Sette violoncello
Osvaldo Fatone, Lavinia Bertulli, Peng Lin pianoforte

Beethoven, Sette variazioni sul Flauto Magico per violoncello e pianoforte
Šostakovič,Trio n. 1 in do minore op. 8
Schumann, Fantasiestücke per violoncello e pianoforte op. 73
Bridge, Phantasie Trio n. 1
Brahms, Scherzo in do minore per violino e pianoforte
Schumann, Fantasiestücke op. 88

Un concerto per ricordare Alfonso Ghedin, grande violista, didatta e protagonista indiscusso della musica italiana del Novecento. Per continuare a trasmettere il suo messaggio di armonia, amicizia, fantasia e sapienza, i suoi colleghi e amici docenti Sonig Tchakerian, Ivan Rabaglia, Giovanni Sollima e Andrea Lucchesini suoneranno musiche di Beethoven, Šostakovič, Schumann e Brahms insieme agli allievi dei Corsi di Perfezionamento dell’Accademia di Santa Cecilia.

Così lo ricorda Michele dall’Ongaro: «Alfonso – chiamato Cino dai musicisti suoi amici – era semplicemente un esemplare unico di gentiluomo del secolo scorso, anzi: di due secoli fa. Non solo il prototipo della persona perbene ma sempre attento, presente a tutti i concerti, generoso di commenti e consigli ai giovani – dai quali è sempre stato adorato – e poi è stato un musicista strepitoso, capace, con la sua viola, di raccontare le emozioni e l’intelligenza delle musiche che interpretava come se stesse recitando una commedia, come se le note fossero parole che per lui non avevano segreti. In questo senso il sodalizio con i suoi pari era esemplare e raramente amicizia, fantasia, sapienza e magistero si sono fusi in modo così armonioso».