Fondazione Musica per Roma presenta
Gli islandesi Múm arrivano all’Auditorium Parco della Musica per presentare i brani dell’ultimo progetto "Smilewound”. Non c'è bisogno di essere Freud per considerare i denti una “questione delicata”. Possono darti un aspetto gioioso oppure doloroso, come sulla copertina del nuovo album dei Múm, che ci mostra entrambi gli stati allo stesso tempo. Come "Yesterday was Dramatic - Today Is Ok" (2001), "Finally We Are No One" (2002) e "Sing Along To Songs You Dont Know" (2009), "Smilewound" è l'ennesimo esempio della capacità della band di giocare con gli ossimori e sfruttare l'energia che si crea attraverso la tensione tra gli opposti. Più scarno nel suono rispetto ai suoi predecessori, "Smilewound" è un'opera ariosa e rilassata, capace di mischiare il synth-pop ad atmosfere più bucoliche. Musicalmente, l'abilità dei Múm di costruire brani giocosi, pregni di ornamenti elettronici intorno a melodie semplici, è più consolidata che mai. Ed essendo loro da sempre un collettivo che ruota attorno a se stesso e si evolve, non sorprende il ritorno nel gruppo dell'ex membro Gyda. Definire i satelliti come parte del nucleo si adatta benissimo alla propensione della band islandese, e alla sua ambivalenza, ed è in realtà proprio questo il fascino dell'album.