Mimmo Locasciulli presenta il suo ventunesimo album “Dove lo sguardo si perde”. Il disco è stato registrato con Locasciulli al pianoforte e al canto, accompagnato dall’Orchestra del Mare, composta da straordinari musicisti classici che hanno suonano gli strumenti ad arco realizzati con i legni delle barche naufragate e abbandonate dei migranti. Quei legni, che rivivono come testimonianza di un’umanità finita ai margini e spesso di vite spezzate, sono stati trasformati in violini, viole, violoncelli e contrabbassi dal lavoro di alcuni detenuti nelle carceri italiane, sotto la guida di maestri liutai che, peraltro, sono riusciti a mantenere sulla superficie i colori tenui dei gozzi, come una sorta di bandiera simbolo. Locasciulli, nel progetto concerto, ripercorre le tracce e le atmosfere di questo disco, canzoni scelte dal suo grande repertorio e che hanno al centro quel “sentimento” che racchiude in sé il tema dell’amore, del cuore e anche della solidarietà verso gli altri. Il proponimento del nuovo spettacolo teatrale, nel qual Mimmo Locasciulli è accompagnato sul palco da uno splendido quartetto d’archi è a sostegno del progetto Metamorfosi ideato dalla Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti presieduta dal saggista e poeta Arnoldo Mondadori Mosca.