Mimmo Locasciulli presenta il suo ventunesimo album “Dove lo sguardo si perde”. Il disco, in uscita a metà gennaio, è stato registrato tra Roma, Parigi e Bruxelles con Mimmo (pianoforte e voce), con una meravigliosa orchestra d’archi e con Matteo Locasciulli, cha ha curato la produzione e gli arrangiamenti, e ha suonato il contrabbasso. In alcune canzoni i musicisti hanno suonato gli strumenti realizzati con i legni delle barche naufragate e abbandonate dei migranti. Quei legni, che rivivono come testimonianza di un’umanità finita ai margini e spesso di vite spezzate, sono stati trasformati in violini, viole, violoncelli e contrabbassi dal lavoro di alcuni detenuti nel carcere di Opera, sotto la guida di maestri liutai che, peraltro, sono riusciti a mantenere sulla superficie i colori tenui delle imbarcazioni, come una sorta di bandiera simbolo. Con Locasciulli, sul palco ci saranno Matteo (contrabbasso) e il Quartetto Pessoa: Marco Quaranta e Rita Gucci (violino), Achille Taddeo (viola), Marco Simonacci (violoncello). Il disco e i concerti che seguiranno sono a sostegno del progetto Metamorfosi ideato dalla Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti presieduta dal saggista e poeta Arnoldo Mosca Mondadori