Fondazione Musica per Roma presenta
Quando Michael Nyman pubblica il saggio Experimental Music: Cage and Beyond (1974, ristampato nel 1999) non avrebbe mai pensato che il suo contributo sarebbe andato così “oltre”. Avverso all’ortodossia del modernismo internazionale, nel 1964 Nyman abbandona la composizione cui tornA nel 1976, quando Harrison Birtwistle gli commissiona le musiche per una produzione de Il Campiello di Goldoni. Nyman mette insieme quella che definirà “la più rumorosa banda acustica da strada” che si possa immaginare: ribecche, tromboni medievali, cennamelle, banjo, grancassa e sassofono. L’esperienza della band va oltre: Nyman modifica la line-up, aggiunge l’amplificazione e cambia il nome in Michael Nyman Band. È questa l’officina nella quale l’artista forgia il suo stile compositivo, fatto di robuste melodie, ritmi flessibili ma decisi ed esecuzioni d’ensemble ben articolate. Dopo più di trent’anni, la Michael Nyman Band continua a esibirsi in tutto il mondo davanti a platee gremite. I lavori scritti per la Michael Nyman Band rappresentano la parte principale della sua produzione, che comprende anche musica per orchestra sinfonica, coro a cappella e quartetto d’archi. Nyman ha composto opere teatrali - tra cui The Man who Mistook his Wife for a Hat (1986), Man and Boy: Dada (2002) e Love Counts (2005) e musiche di scena per alcuni affermati coreografi, quali Siobhan Davies, Shobana Jeyasingh e Christopher Wheeldon. Ha raggiunto la notorietà presso il grande pubblico come compositore di colonne sonore, le più famose per Peter Greenaway (con cui collabora alla realizzazione di 11 film, tra cui Il Mistero dei Giardini di Compton House, 1982), Jane Campion (Lezioni di Piano, 1992), Neil Jordan (Fine di Una Storia, 1999) e Michael Winterbottom (4 film, tra cui Wonderland, 1999 e 9 Songs, 2004). L’ultima avventura di Michael Nyman è il lancio della propria etichetta, la MN Records, nata nel 2005.