Massimo Recalcati presenta a Libri Come 2024 la nuova edizione di “Elogio dell’inconscio. Come fare amicizia con il proprio peggio”. In un’epoca sempre più votata alla robotizzazione della vita, elogiare l’inconscio è un atto di resistenza. Invenzione di Freud – secondo la radicale lettura di Recalcati – l’inconscio è il luogo in cui il desiderio del soggetto si manifesta nella sua irriducibile singolarità, ritagliando costantemente uno spazio creativo, eccentrico, anomalo che nessuna pianificazione educativa può addomesticare. Lo psicoanalista ci ricorda che non esiste un modello uguale per tutti cui dovremmo conformare le nostre vite. “Non cedere sul proprio desiderio”, come insegnava Lacan, è piuttosto un dovere etico che impegna ciascuno di noi, singolarmente, in una responsabilità radicale. A volte, persino quella di fare amicizia con il nostro peggio.
Foto © Settimio Benedusi