Fondazione Musica per Roma presenta
“Dal tubare della colomba allo scrosciare della tempesta, dall'impiego sottile dei sagaci artifici al tremendo limite in cui la cultura si perde nel tumultuante caos della natura, egli ovunque è passato, tutto ha sentito. Chi verrà dopo di lui non continuerà, dovrà ricominciare, perché questo precursore ha condotto l'opera sua fino agli estremi confini dell'arte”.
Ludwig Van Beethoven nacque a Bonn nel 1770 e dimostrò fin da bambino un grande talento musicale che però emerse del tutto quando Franz Joseph Haydn nel 1792 lo portò a Vienna, la capitale musicale europea del tempo, fresca “orfana” di Mozart, in cui in breve tempo divenne il maggior virtuoso tra i residenti. Nell’arco di tutta la sua vita Beethoven ha scritto opere in molti generi musicali e per una grande varietà di combinazioni di strumenti. L’aspetto più originale e particolare delle sue composizioni emerse da una ricerca personalissima e continua sull’armonia. La critica musicale non è arrivata ad una definizione precisa del suo stile poiché la sua opera contiene elementi sia romantici sia tipicamente classici anche se probabilmente venne apprezzata in modo particolare in virtù della grande forza emozionale che verrà fatta propria dal Romanticismo.