Fondazione MUsica per Roma presenta
“Tutti noi abbiamo una lista di ‘prime volte’: la prima volta in bici senza aiuto, la prima volta che nostro padre ci ha detto che eravamo troppo cresciuti per sederci sulle sue ginocchia, la prima bugia smascherata, il nostro primo bacio… Questa lista rimane dentro di noi e, consapevolmente o meno, paragoniamo le nostre esperienze di oggi a quell’elenco. Così facendo abbiamo spesso l’impressione che il presente sia piuttosto scialbo: nulla è paragonabile all’intensità e alla forza della prima esperienza. ‘L’infanzia è un paese, una memoria inventata’. Alcune immagini della nostra infanzia non si cancellano mai. Almeno così si crede. La nostra memoria è selettiva, manipolatrice e delicata: crea fantasie, altera i fatti e ridisegna costantemente gli scenari… In ‘primero’, i cinque artisti si ritrovano su un prato verde circondati da antichi mobili, come su un campo da gioco per bambini, come nel salotto dei nostri ricordi. Rivisitano il paese delle prime volte: i primi passi, le prime cadute, i
primi giochi vinti e persi, passando per le prime gioie e i primi dolori. Viste le sue origini ebraiche, Lisi Estaras stabilisce un legame molto forte tra il klezmer e i ricordi d’infanzia. Il compositore e clarinettista Yom si è ispirato a questa tradizione musicale per creare la musica di ‘primero’.” Bart Van den Eynde