A differenza dello spazio o del colore, non possiamo “percepire” il futuro o il passato direttamente attraverso i nostri sensi. In che modo allora riusciamo a comprendere l’elusivo dominio del tempo? In parte ci serviamo di una metafora concettuale che ci consente di concepire le entità temporali nei termini di quelle spaziali. Questo fenomeno straordinario e al tempo stesso onnipresente si manifesta in espressioni della vita quotidiana come per esempio “Abbiamo davanti una settimana fantastica” e attraverso gesti spontanei che ne rivelano la profonda natura concettuale. In compagnia di R. Nunez scopriremo come il tempo quotidiano possa essere studiato scientificamente usando metodi diversi, dagli esperimenti di psicolinguistica al neuroimaging e alla ricerca etnografica sul campo.