Fondazione Musica per Roma presenta
Nel 1956, il pittore e incisore olandese Maurits Cornelis Escher realizzò un’insolita litografia dal titolo Galleria di stampe. L’opera raffigura un giovane che osserva una stampa in una galleria d’arte. Tra gli edifici dipinti sulla stampa, paradossalmente, egli vede la stessa galleria in cui si trova in quel momento. Se il modo in cui Escher eseguì la litografia è oggi piuttosto chiaro, non altrettanto noto è il fatto che essa contiene il cosiddetto “effetto Droste”, o della ripetizione infinita, scoperto grazie all’analisi matematica degli studi utilizzati da Escher. A partire da questa scoperta, un’équipe di matematici di Leida ha creato una serie di animazioni al computer dall’effetto ipnotico che mostrano, tra l’altro, che cosa accade all’interno dello spazio misterioso al centro della litografia, che l’artista lasciò vuoto.
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