Qual è la lingua della libertà? Forse è l’olandese che lo scrittore iraniano Kader Abdolah, perseguitato dal regime dello scià prima e da quello di Khomeini poi, ha imparato da autodidatta, rendendola la lingua dei suoi libri. Abdolah arriva a Libri Come con il suo ultimo romanzo, Uno scià alla corte d’Europa (Iperborea) con il quale l’autore torna in Iran, ma solo per spostarsi subito dopo, seguendo le orme di uno scià di fine ‘800 occupato in un Grand Tour europeo. Un po’ realtà storica e un po’ fiaba orientale, Abdolah costruisce un ponte che racconta l’Europa passata e quella presente, luogo in cui oggi si intrecciano con urgenza sempre maggiore i destini di Oriente e Occidente, legati da migrazioni che non possono essere fermate. A intervistare l’autore sarà la giornalista Francesca Caferri, che per Repubblica si occupa di mondo arabo e musulmano.