L"enfant terrible" del pianismo Ivo Pogorelich ritorna a Roma dopo alcuni anni e dopo avere ripreso un'intensa attività concertistica salutata dal plauso del pubblico e da una rinnovata attenzione critica.
L'originalità delle interpretazioni del pianista, la sua tecnica, hanno fatto storia e hanno suscitato sempre accesi dibattiti, eppure il suo pianismo si afferma ogni volta con una smagliante forza musicale fatta anche di scelte anticonvenzionali ma non per questo meno persuasive e rivelatorie. Nel suo recital romano inanella un programma basato su alcune pagine che sono capisaldi del suo repertorio, dalla Suite Inglese n. 3 di Bach al funambolico Gaspard de la nuit di Ravel passando per la Sonata op. 22 di Beethoven e per lo Chopin della Barcarolle op. 60 e del Preludio op. 45, ovvero un percorso storico e stilistico che richiede non solo qualità tecniche fondamentali ma nel quale Ivo Pogorelich saprà ancora una volta, con l'originalità del suo pensiero musicale, aprire nuove prospettive e suscitare stupore ed entusiasmo.