Incontri d’autore: Carmen Consoli

Lunedì 01 Marzo 2010
h. 21:00
Incontri d’autore: Carmen Consoli

Fondazione Musica per Roma presenta

Prosegue Incontri d’autore, la serie curata da Ernesto Assante e Gino Castaldo che ospita grandi personaggi della musica italiana che si raccontano e si esibiscono dal vivo davanti al pubblico dell’Auditorium. La formula è sempre la stessa: parole e note per raccontare i percorsi artistici degli ospiti, le loro carriere, gli esordi e le passioni segrete che hanno fatto di questi “scrittori di musica” i protagonisti della scena musicale di oggi.
La protagonista questa volta sarà Carmen Consoli Catanese dopo un mese dalla presentazione ufficiale del suo nuovo tour teatrale “Elettra” in prima italiana proprio all’Auditorium Parco della Musica. classe 1974, dotata di una forte personalità, di una voce personalissima e di una rara bravura nel creare canzoni, Carmen Consoli è riuscita ad instaurare un rapporto diretto e unico con il pubblico in Italia e all’estero. Per questo è stata l’unica artista italiana che ha partecipato a eventi internazionali come il concerto “We are the future” ideato da Quincy Jones nel 2003 o il grande evento “Africa Unite”, tenutosi nel febbraio del 2005 ad Addis Abeba, nel sessantesimo anniversario dalla nascita di Bob Marley. A nove anni inizia a suonare la chitarra elettrica, il suo primo album “Due parole”, è un’affascinante raccolta di quadretti pop rock in chiave elettroacustica. e impone Carmen all’attenzione di critica e pubblico per la sua unicità canora, compositiva e interpretativa. Nel 1997 Carmen ritorna con “Confusa e felice”, un disco più elettrico e sporco del precedente che conferma il talento della Consoli. Seguono “Mediamente isterica”, “Stato di necessità” e il fortunato “L’eccezione”. Il suo penulltimo album “Eva contro Eva” presenta brani inediti in cui accosta testi impregnati di tradizione e storia con immagini di donne in bilico fra antiche usanze e modernità, Sicilia e mondo. La Consoli è attiva anche sul mercato discografico con la sua etichetta “Due Parole”.