Una parola così ampia e doppia come quella scelta quest’anno, Potere, offre due direzioni apparentemente contraddittorie. Il sostantivo, che indica qualcosa di compiuto, che governa, che vince, e il verbo che implica una possibilità, quel potere che immagina, riforma.
È soprattutto attraverso le immagini che si può rendere il senso di questa ricchezza racchiusa in una sola parola: da qui nasce il nuovo progetto pensato, in collaborazione con l’agenzia Ansa, che accompagna l'edizione 2023 di Libri Come. Ogni sera, dal tramonto a mezzanotte, una serie di immagini verrà proiettata sulla cupola della Sala Sinopoli dell’Auditorium in forma di slideshow.
Una installazione nella quale si vedrà scorrere il senso profondo della parola potere: nei volti delle ragazze iraniane che protestano, in quelli coperti delle donne afghane; nei profili dei migranti in cerca di futuro, nella giovinezza di Greta che per il futuro combatte; nelle istituzioni che governano, nelle idee che non si arrendono; nelle conquiste che ci rendono orgogliosi, nei delitti che ci offendono; in tanti momenti, tutti riconoscibili, della nostra storia collettiva, quella che a tutti appartiene e che a ognuno suggerisce un significato diverso di Potere.