Ultimo superstite dei Blue Notes, il batterista Louis Moholo ha mantenuto in vita il “fuoco sacro” del jazz sudafricano. Viva-La-Black ed altre formazioni ne hanno perpetuato stili e dimensioni, fino a giungere al grande tributo della Dedication Orchestra: la scena del jazz inglese omaggiò i sudafricani arrangiando i loro brani e proiettandoli in big band. Due album per la Ogun, vari concerti dell’orchestra e una raccolta-fondi per borse di studio a giovani artisti sudafricani hanno caratterizzato un atto d’amore verso la libertà che jazzisti come i Blue Notes hanno portato ovunque si siano esibiti.