Fondazione Musica per Roma presenta
Uno dei giorni del Festival ¡Flamenco! di Roma, per la precisione il 10 ottobre, è anche il duecentesimo anniversario della nascita di Giuseppe
Verdi. Per questo motivo abbiamo pensato che sarebbe stato interessante celebrare la decorrenza con un omaggio al grande compositore italiano da parte del mondo del flamenco. Diversi motivi ci hanno spinto a scegliere come punto di riferimento Il trovatore: l’opera fu rappresentata in prima assoluta proprio a Roma, la vicenda è ambientata in Spagna – a Vizcaya e Saragozza – ed è basata sul dramma di un autore spagnolo nato nella stessa regione del flamenco, l’Andalusia. Si tratta di Antonio García Gutierrez, il drammaturgo che ispirò Verdi anche per Simon Boccanegra. Il celebre arrangiatore Jesús Cayuela ha adattato alle caratteristiche vocali del cantaor flamenco Arcángel la tessitura da tenore di quattro arie del Trovatore: Ah sì ben mio, Di quella pira, Deserto sulla terra e Mal reggendo all’aspro assalto, tutte interpretate dal personaggio di Manrico. L’iniziativa del tutto sperimentale vuole essere un tributo affettuoso all’opera lirica italiana. Il resto del programma comprende palos tradizionali che spaziano dai fandango de Huelva alle bulerías. Pensando ancora alla tradizione si dà spazio alla giovane bailaora di Granada Patricia Guerrero, vincitrice del premio Giraldillo all’ultima Bienal de Flamenco di Siviglia.