Una intera giornata raccontata dalla musica di Haydn nelle sue Sinfonie "Il mattino", "Mezzogiorno" e "La sera".
Si tratta di un trittico di Sinfonie rese celebri proprio da questi titoli (ma è aperto il dibattito sulla autenticità degli stessi) e biglietto da visita del giovane neo assunto Haydn alla corte del Principe Esterházy, dove trascorse poi quasi tutta la sua esistenza e per la quale scrisse il grosso della sua opera. Veri o non veri che siano i titoli le suggestioni restano, a partire dall'attacco della Sinfonia dedicata al mattino dove sembra di vedere il sorgere del sole, alla marcia dal tono cerimoniale dell'inizio della Sinfonia Le midi (forse la corte si dirigeva a mensa!) e la tempesta (che dobbiamo immaginare notturna) finale della Sinfonia Le Soir. Ciò che sicuramente troviamo in queste composizioni è uno spiccato e nuovo spazio virtuosistico lasciato agli interventi quasi solistici di alcuni strumenti dell'orchestra in una tavolozza di effetti che rende queste sinfonie giovanili godibilissime e accattivanti esperienze di ascolto, partiture perfette ovviamente per un ensemble e un direttore della caratura e bravura del Giardino Armonico e di Giovanni Antonini.