La musica di Kaija Saariaho prende spesso spunto da arti figurative, da testi poetici, dalle possibilità di trasformazione del suono date dall'elettronica. Ma sono soprattutto i fenomeni naturali, i modelli biologici e fisici, le aurore boreali, le ninfee, il fumo, i cristalli, a suggerirle forme e materiali. È una musica complessa, finemente lavorata, fatta di contrasti carichi di tensione, di percorsi temporali spiraliformi, ma che si offre all'ascolto con grande immediatezza, come un oggetto seducente, fatto di superfici timbriche trascoloranti, insieme fragile e febbrile.