Gherardo Colombo

Sabato 02 Aprile 2011
h. 11:30
Gherardo Colombo

Una produzione Fondazione Musica per Roma

Era il 2007 e ci si avvicinava al quindicesimo anniversario di Mani Pulite, quando Gherardo Colombo lascia la magistratura per dedicarsi ai giovani e dare loro due cose, metodi e informazioni: “Ho fatto il magistrato per 33 anni. Per quanto ci si potesse impegnare è sempre stato impossibile far funzionare la giustizia in modo perlomeno accettabile. È progressivamente maturata in me la convinzione che per far funzionare la giustizia fosse necessaria una profonda riflessione sulla relazione tra i cittadini e le regole”, una relazione sofferta, fatta di corruzione, impunità e caratterizzata dall’assenza di una battaglia in nome della legalità. Sono passati quattro anni da quando, in un’intervista a Luigi Ferrarella, Colombo diceva: “Mi sono convinto che può esistere giustizia soltanto se esiste un pensiero collettivo che in primo luogo individui il senso della giustizia nel rispetto degli altri; che poi ci rifletta; e che infine, se ne viene convinto, arrivi a condividerlo. Si tratta di confrontarsi con i fondamenti della Costituzione, il riconoscimento e la tutela dei diritti fondamentali e l'uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge”. Da allora, gira per le scuole per andare alla fonte e per spiegare come il rispetto delle regole sia, innanzitutto, un esercizio di libertà.