Fondazione Musica per Roma e International Music Festival Foundation presentano
Bearzatti è, senza dubbio, uno dei nomi di punta del jazz italiano. Dopo i progetti “Tina Modotti” e “Suite per Malcolm X” (Parco della Musica Records) accolti con successo dalla critica e dal pubblico in Italia e all’estero, il sassofonista Francesco Bearzatti con il suo quartetto celebra Thelonious Monk in modo originale. Tutta l'energia e la potenza dei più famosi pezzi del rock (Led Zeppelin, Pink Floyd, Lou Reed, Michael Jackson) si intersecano con i temi più famosi del compositore scomparso 30 anni fa, personaggio fra i più straordinari che il jazz abbia conosciuto. Negli ultimi anni infatti Monk è stato oggetto di un’attenta rivalutazione da parte della critica, che lo ha trattato a lungo come un compositore leggero e superato, mentre in realtà la nuova scena basata sull’improvvisazione lo eleggeva idealmente a proprio modello. Francesco Bearzatti, vincitore del titolo di miglior nuovo talento nella classifica di Musica Jazz (2003), ha stretto una grande amicizia con Aldo Romano e ha partecipato alle registrazioni di Because of Bechet. In quell’occasione ha incontrato Emmanuel Bex, virtuoso suonatore di organo e i tre hanno dato vita al Bizart Trio. Insieme a Gianluca Petrella ha registrato “Indigo 4” per la Blue Note ed è stato tra i protagonisti del quintetto di Stefano Battaglia. Tra i progetti a suo nome: “Stolen Days” e un lavoro in solitario su Duke Ellington. Ad accompagnarlo in questa nuova avventura, i migliori talenti del jazz italiano e il fidatissimo Antonio Vanni già regista del video “Malcolm X”.