All'interno delle collezioni barocche compaiono interi ambienti dedicati a ritratti femminili, tributo alla bellezza ma anche al ruolo sociale spesso rivestito dalle donne della famiglia nelle complesse strategie familiari. Se alla fine del secolo queste serie di ritratti sono esplicitamente chiamate Belle nei documenti e nelle fonti letterarie inventari, anche nei secoli precedenti si possono rintracciare simili assetti e, in particolare, l'uso di associare il ritratto femminile alla lode poetica delle virtù del personaggio ritratto.
I dipinti di Leonardo sono emblematici per l'inizio di questa tradizione: in particolare la celeberrima Dama con l'ermellino, probabile  ritratto di Cecilia Gallerani, sembra mescolare biografia, celebrazione e capacità della pittura di rendere eterne le fattezze della fanciulla amata dal sovrano, trasferendo la sua bellezza in un mondo in grado di resistere al trascorrere del tempo.