“Flowers” Omaggio a Gyorgy Kurtág

Domenica 05 Giugno 2011
h. 21:00
“Flowers” Omaggio a Gyorgy Kurtág

Fondazione Musica per Roma presenta
Una produzione Fondazione Musica per Roma

È fonte di rara bellezza ammirare Marta e Gyorgy Kurtág suonare in concerto. Le loro braccia, le loro mani sembrano continuamente creare larghi archi di suono sopra la tastiera, bouquet di fiori, ligature che uniscono la musica con i silenzi, il suono con lo spazio. Un grande abbraccio tra suoni e visioni.
Gyorgy Kurtág forse tra gli ultimi grandi musicisti viventi della vecchia Europa ha passato buona parte della sua vita escluso dalla democrazia e dalla vita artistica contemporanea. Dopo la caduta del muro la sua musica ha iniziato a diffondersi e ad essere apprezzata ovunque mantenendo inalterato il rigore e l’originalissimo stile. L’occasione di ascoltarlo suonare dal vivo con la moglie sembra essere un regalo raro ed emozionante.
Il progetto Flowers pensato con Gyorgy Kurtág, Manfred Eicher (il fondatore della mitica ECM) e lo staff di Musica per Roma introduce lo spettatore non solo alle opere del Maestro ma anche in quel mondo di espressione che viene definito dal compositore stesso “embracing sounds”: musica che letteralmente abbraccia gli spettatori.
Sotto la regia di Eicher (per la prima volta come regista), la coppia Kurtág al pianoforte, il solista Dènes Vàrjon e la Pmce al completo sviluppa attraverso le opere una originale “spazializzazione” del suono e dei musicisti due concetti che sono alla base delle produzioni del Maestro ungherese: Fiori e Ligature. Per la prima volta vengono ascoltati insieme i diversi brani scritti in durante la lunga carriera del musicista dedicati ai due simboli , i fiori bellezza dei sensi ma solo per un momento come un tramonto prima delle tenebre e la ligatura, bellezza dello spirito invisibile e sotterranea ma perpetua. Quasi una fantasia.. per pianoforte solista ed orchestra da camera “spazializzata”, opera forse tra le più visionarie del Maestro concluderà la serata.

"La musica di Gyorgy Kurtág è profondamente radicata nella tradizione europea. La determinazione e la incandescente intensità delle sue opere mi ricorda quella di van Gogh e Dostojevsky. Il successo sempre maggiore delle sua musica è dovuto, da una parte , al fatto che la potenza e l’originalità del suo modo di espressione non può esssere incasellato in nessun dei movimenti o categorie artistiche a noi familiari , e dall’altra parte che il fatto che la sua musica possiede un non comune relazione con la vita e la morte". Peter Eotvos

Programma
Gyorgy Kurtág
- Flowers
- Ligature
- ...quasi una fantasia