Fondazione Musica per Roma con il sostegno di: Conseil des arts et des lettres du Québec
Torna a Roma “l’enfant terrible” della danza contemporanea, Dave St-Pierre. Dopo “La pornographie des âmes”, lo spettacolo che lo ha imposto a livello internazionale, presentato al festival Equilibrio 2010, è la volta di “Un peu de tendresse bordel de merde!”, il secondo capitolo del suo trittico sull’umano, l’amore, la vita e la morte, ancora una riflessione estrema sulla natura umana. «L’essere umano è stupido. Riesce sempre a innamorarsi alla follia, pur sapendo bene che sicuramente finirà per vivere una separazione che lo distruggerà. Eppure, più imbecille che mai, si lancia sempre alla ricerca di questa maledetta tenerezza. “Un peu de tendresse bordel de merde!” affettuosamente chiamato “La tendresse” dai membri della compagnia, è la seconda parte di un trittico sulle utopie contemporanee. Il momento di smarrimento tra due storie d’amore, i differenti tipi di tenerezza che ci si scambia con una persona in punto di morte, un bambino, un ex, un padre. L’intenso bisogno di ricevere tenerezza, o di darne, e tutto ciò di fronte al rifiuto dell’altro. Lo spettacolo è un saggio sulla ricostruzione dell’amor proprio, sulla ricerca di un’altra maniera di amare, di un’altra persona da amare e l’evoluzione di questo amore che si trasforma in tenerezza.»