Nel primo appuntamento della rassegna I segreti della musica, Corrado Augias e il Maestro Giuseppe Modugno approfondiranno alcuni aspetti salienti delle biografia e dell’opera di Claude Debussy. Nato nel 1862 a Saint-Germain-en-Laye, Debussy entrò nel 1872 al conservatorio di Parigi. Nel 1884 vinse il Prix de Rome con la scena lirica “L’enfant prodigue” e, sempre a Roma, compose “La demoiselle élue”, su testo di Dante Gabriele Rossetti. Conobbe Mallarmé e divenne un ammiratore di Wagner. Il poema sinfonico “Prélude à l’aprés-midi d’un faune” (1894) è un’opera assolutamente nuova per concezione formale, mobilità ritmica e per l’originale uso del timbro; novità stilistiche che trovavano corrispondenze nelle poetiche dell’impressionismo e del simbolismo letterario e pittorico. Fece un’unica e importante esperienza di teatro musicale con il “Pelléas et Mélisande” di Maeterlinck, rappresentato nel 1902, che scandalizzò per il rifiuto delle convenzioni del melodramma tradizionale. “Estampes”, “Images”, “Children’s Corner” costituiscono una serie indiscussa di capolavori per pianoforte. “Le Martyre de Saint Sébastien” (1911), su testo di D’Annunzio, toccò vertici particolarmente elevati mentre il balletto “Jeux” (1912), scritto per Nijinskij, fu una pagina decisiva per la musica del Novecento. Un vero innovatore che fece della sinestesia il proprio approccio alla musica e l’arte.