Novità
Caro Pubblico
guida all'ascolto in sala 15 minuti prima dell'inizio di ogni concerto sinfonico

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Durata del concerto
prima parte: circa 45'
seconda parte: circa 50'

Nel tutto Beethoven che Leonidas Kavakos presenta a Santa Cecilia nel corso del 2020 (con l'integrale delle Sonate per violino e pianoforte, prossimo appuntamento il 25 marzo) non poteva mancare l'esecuzione del Concerto per violino e orchestra per eccellenza e forse tra le pagine più amate dell'intero repertorio solistico. D'altra parte come non rimanere incantati dal lirismo del violino, dalle espansioni di serena cantabilità, ma anche dalle suggestioni dei passi virtuosistici? E ancora di più se si pensa che tutto parte e si configura da quei rintocchi dei timpani che aprono il primo movimento. Poche note e poi il miracolo inventato da un genio che a 250 anni dalla sua nascita rinnova ogni volta la sua perentoria grandezza. Il programma, diretto da Gianandrea Noseda, tra i direttori italiani più ammirati e attivi a livello internazionale si conclude con la Sinfonia n. 3 di Ciajkovskij (il titolo apocrifo di "Polacca" le fu dato in occasione delle prime esecuzioni a Londra per via dell'ultimo movimento "In tempo di Polacca"). Opera estroversa e brillante, distante dall'autobiografismo della Quarta e della Sesta e dalla maestosità della Quinta ma pur sempre da ascrivere alle doti straordinarie di grande orchestratore e inventore di temi e melodie quale fu Ciajkovskij.

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