Ascanio Celestini e Paolo Fresu

Giovedì 01 Febbraio 2007
h. 21:00
Ascanio Celestini e Paolo Fresu

La Fondazione Musica per Roma presenta

Si conclude con una serata speciale la terza edizione di Carta Bianca, affidata quest’anno ad Ascanio Celestini.

Questa sera, l’affabulatore romano salirà sul palco della Sala Sinopoli per raccontare alcune delle sue più celebri fiabe, accompagnato dalla musica di Paolo Fresu. Un dialogo artistico sul filo dell’improvvisazione.

"Con Paolo ci siamo incontrati a Brescia. Era l’inverno scorso e nel corso di una serata abbiamo improvvisato cercando di seguire ognuno il filo dell’altro senza perdere il proprio. Poi Paolo mi ha invitato nel suo paese, Berchidda. Da diciannove anni organizza un festival di musica jazz dove si incontrano musicisti, ma anche attori, poeti, scrittori e poi la gente del luogo. Quest’anno il tema con quale ci si confrontava era il cibo e la mia presenza in Sardegna da lui è incominciata proprio con un lungo pranzo nella casa di un berchiddese. Poi la sera sul palco immerso nei suoni della sua tromba ho raccontato la fiaba di Cappuccetto Rosso che porta il fiasco di vino al fiume Giordano che nasce da Roma e finisce a Milano, quella del galletto che si strozza con fagiolo secco e della santa che prepara polpette di sorcio per i tre cani minàni buffoni.
Anche a Roma cercherò di mettere in fila le parole come Paolo Fresu sfila i suoni dalla sua tromba prendendole a prestito da una cultura popolare che è sempre più grande di noi, ma con la possibilità irripetibile di renderli vive, di farle accadere veramente"