Una produzione Fondazione Musica per Roma
in collaborazione con Centro per il Libro e la Lettura, Radio3
“Comincio dall’episodio che mi eccita la scrittura”, cosi ha dichiarato Andrea Camilleri, in un’intervista ad una rivista della Siae. L’inventore del commissario Montalbano, il più grande successo editoriale italiano, spiega cosi il procedimento che dà l’avvio alla sua scrittura per ogni singola indagine del commissario di Vigata. Se il piacere della scrittura governa, probabilmente fin dall’esordio del 1994, la fortunata serie, non meno deve contare la curiosità dell’autore nel rintracciare notizie nella cronaca del presente quotidiano o in quella del lontano passato, questa soprattutto per i romanzi storici: dal Birraio di Preston, a La concessione del telefono, fino al recentissimo Il nipote del Negus. Il contastorie Camilleri, come lui accetta di definirsi, confessa che soprattutto per i romanzi storici la prova decisiva è la lettura ad alta voce (rauca, naturalmente). Mentre per i gialli non poco deve aver contato quella biblioteca paterna dove, a sette anni e mezzo, il futuro scrittore trovò e lesse il primo Simenon-Maigret.