Anat Cohen e Marcello Gonçalves presentano al pubblico del Parco della Musica “Outra Coisa”. I timbri del clarinetto e della chitarra a 7 corde si uniscono per dare leggerezza, eleganza, allegria, piacere e libertà alla musica di Moacir Santos, uno di più innovatori e influenti compositori brasiliani. Un incontro tra un chitarrista brasiliano e una musicista jazz, che suonano una musica già nata cosmopolita, come se la “negritudine” della musica di Moacir, fosse già un amalgama di diverse culture. Il risultato suona curiosamente familiare sia per i brasiliani che per gli americani, per un parallelismo quasi immediato con Getz/Gilberto. Nel caso di Anat Cohen questo è ancora più intenso perché il suo proprio stile è già il risultato di questa somma di influenze. Dalla musica classica al jazz, passando dalla musica brasiliana, colombiana, venezuelana, cubana. Lo stile orchestrale della chitarra 7 corde di Marcello Gonçalves rendono possibile che le idee contrappuntistiche di Moacir siano incorporate nella sua conduzione ritmica, oltre ad un dialogo costante con la melodia, con un effetto cameristico raro. Un progetto che da un nuovo sapore alla musica di Moacir, restando fedele alla sua opera per la sua precisione nella scrittura ma anche per la libertà che la sua musica suggerisce. Se per Moacir il clarinetto è stato il suo primo strumento, è stata la chitarra di Baden Powell che per prima ha registrato la sua opera. Baden ha studiato con Moacir e la serie dei Afro-Sambas è nata a partire di esercizi di composizione fatti durante le lezioni con Moacir.