Una produzione Fondazione Musica per Roma
Ha inventato Petra Delicado perché voleva vedere cosa succede quando una donna conquista il potere. E nel farlo ha scelto per lei un mestiere ancora molto maschile, anche nella finzione letteraria: il poliziotto. E così si è ritrovata in cima alle classifiche spagnole ma non solo. Il rapporto tra Alicia Giménez-Bartlett e il suo personaggio più amato, è stretto come è sempre quando per anni si convive in una stanza. E da tutte le stanze ogni tanto è bene uscire. Per entrare in altre stanze. Come quella di Virginia Woolf, alla quale Bartlett ha dedicato il suo romanzo forse più noto tra quelli non di genere, Una stanza tutta per gli altri. Le donne. Il giallo. Due linee narrative, due filoni di interesse che si intersecano e si alternano fino all’ultimo romanzo, Dove nessuno ti troverà, che pur non essendo una storia poliziesca, ruota comunque intorno a una ricerca, un’indagine. La “Novela negra” è una forma di osservazione della realtà, ma è solo una delle possibilità che lo scrittore ha a disposizione. Quello che più conta, nei suoi romanzi, è indagare fuori dal delitto – quando c’è- e dentro l’individuo. Per fare ciò, Bartlett ha i suoi riti: al lavoro subito dopo aver fatto colazione, una pausa a metà mattina, piccole commissioni. Metodo, quindi. E ricerca. Per scrivere Un bastimento carico di riso ha passato molto tempo in mezzo ai barboni; per raccontare la storia della Pastora, protagonista nascosta del suo ultimo romanzo, si è documentata per dieci anni. Il resto, lo racconterà al pubblico di Libri Come.