Una produzione Fondazione Musica per Roma
in collaborazione con Centro per il Libro e la Lettura, Radio3
Quanti libri ha letto Alberto Arbasino? Quanti libri ha citato nelle sue lunghissime liste, in quell’infinita digressione ciclica che è la sua opera? I suoi libri, i suoi articoli sono fatti di libri. Ha scritto in Fratelli d’Italia che è il racconto de “L’ultima generazione che sul serio a vent’anni aveva lu tous le livres: uno al giorno, e magari due o tre. Interamente, normalmente, anche divertendosi. Facendolo pesare, mai”. I libri letti, i libri degli altri, sono spesso i protagonisti dei suoi libri. Tutti gli arbasiniani ,almeno una volta, hanno fatto il gioco di controllare nei suoi reportage culturali quanti libri (quadri, opere, film e molto altro) citati fossero stati da loro letti, o almeno conosciuti. Non risulta ci siano stati mai percorsi netti. Tutto cominciò come racconta Arbasino stesso nella Cronologia del primo Meridiano con la biblioteca di casa con i libri dello zio ufficiale che “da bambino mi spiegava l’Amleto” e col nonno Alfredo “che mi raccontava il Don Chisciotte a puntate”. E poi la prima edizione in francese di Gatsby le magnifique, e poi…