Con Ernesto Assante e Gino Castaldo e
AuditoriumBand:
Gigi De Rienzo – Basso e direzione
Franco Giacoia – Chitarra
Osvaldo Di Dio – Chitarra e voce
Claudio Romano – Batteria
Paolo Sessa – Tastiere
Paolo Ryo – Voce
L’idea di parlare e “suonare” del 1969 parte prima di tutto da una suggestione personale, quella di provare a condividere la sensazione avuta all’epoca è ancora viva dentro di noi, di essere travolti da una sequenza di fenomeni musicali forti e diversi, tutti portatori di un seme prezioso. Musica che sembrava essere in grado di cambiare chi l’ascoltava, permettendo nuove visioni, nuove idee e nuovi sentimenti. Musica che ha certamente cambiato noi. quasi un racconto di formazione, dunque, che continua ben oltre la generazione che l’ha vissuto in prima persona.
Il 1969 è pieno di nuovi inizi, King Crimson, Led Zeppelin, Iggy Pop, è l’anno dei primi grandi successi dei Jackson 5 e di David Bowie, della prima volta di Battisti come cantante a Sanremo, di riconferme come per i Rolling Stones o i Creedence, è l’anno del clamoroso addio dei Beatles, della svolta elettrica di Miles Davis, e poi di Woodstock, che grazie al cinema moltiplica all’infinito un pubblico già oceanico e racconta al resto del mondo dove è arrivato il rock.
Proporremo dal vivo alcuni dei brani chiave di quell’anno, internazionali e italiani, rock, jazz, canzone, accompagnando i suoni con le parole del racconto di un’epoca. Suonare la musica del 1969 è ripercorrere un tratto della rivoluzione di quegli anni, quando la rivoluzione era possibile. Ed è un modo per dimostrare che la musica è ancora terribilmente attuale