Nasce come geomorfologa, ma da tempo non usa più il martello. Conduce, da oltre un ventennio, il monitoraggio ambientale in ambiente marino connesso con la realizzazione di opere antropiche, con specifica attenzione agli aspetti sedimentologici e geofisici. Si occupa di cavi e condotte sottomarine e dei loro potenziali impatti nell'ambito di specifici progetti di ricerca nazionali legati all'attività istituzionale di ISPRA, dove è attualmente ricercatrice.